Coronavirus, le considerazioni di Capital Group

Coronavirus, le considerazioni di Capital Group

Gli economisti di Capital Group intervengono su Stati Uniti, Cina ed Europa attraverso un’analisi che tiene conto di alcune considerazioni fondamentali:

  • L’economia USA è strutturata per resistere al passaggio del coronavirus
  • La Fed taglia i tassi indicando la volontà di uno stimolo monetario aggressivo
  • L’interruzione della catena di approvvigionamento metterà in difficoltà Cina ed Europa
  • Fino a quando i mercati si saranno stabilizzati gli investitori dovrebbero mantenere la rotta

L’analisi degli economisti di Capital Group prosegue evidenziando come la diffusione del coronavirus in Cina, nei paesi asiatici ed Europa sta alimentando un riesame della crescita per il 2020, a questa situazione va ad unirsi il taglio dei tassi di 50 punti base operato dalla Fed che fa presagire ad un rallentamento dell’economia globale almeno per il primo semestre dell’anno.

 

Molto dipenderà dalla risposta dei leader politici di Stati Uniti, Europa e Cina sia nel contrastare la diffusione del virus, sia in merito al contesto macroeconomico.

 

Gli Stati Uniti co>Gli Stati Uniti continuano ad essere la più resiliente tra le principali economie al mondo

gue con l’approfondimento sull’economia USA e come grazie alla sua resilienza sia in grado di sostenere l’ondata negativa del coronavirus. Domanda e offerta, interferenze del coronavirus, quantitative easing, sono solo alcuni argomenti che vengono trattati nell’analisi che è possibile approfondire con il link in fondo alla pagina.

 

Prepararsi ad un ampio rallen>Prepararsi ad un ampio rallentamento dell’economia cinese.

una crescita rallentata rispetto agli ultimi 30 anni, si trova in una situazione di stallo, dovuto al blocco delle attività, dettata dal contenimento del coronavirus, la ripresa della produzione e dei servizi prevista intorno a metà marzo avrà bisogno di tempo per avere un’efficacia sul mercato. È anche vero che il governo cinese ha a disposizione una serie di strumenti economici per stimolare la ripresa.

L’economia europea probabilmente su>L’economia europea probabilmente subirà un ulteriore rallentamento

roup.com/europe/capitalideas/it/article/weathering-the-coronavirus-volatility.html">debole crescita dell’economia europea è ora seriamente minata dagli effetti del coronavirus, le nazioni più deboli, ed in questo caso l’Italia, potrebbero verosimilmente entrare in recessione già nel primo periodo del 2020. Se così fosse ne verrebbe coinvolta tutta l’eurozona calcolando anche il fatto che una minore domanda cinese metterebbe in crisi anche paesi più forti come la Germania, mentre la Francia potrebbe subire pesanti perdite nel settore turismo. Beni di lusso, elettronica e auto sarebbero i settori più duramente colpiti.

 

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