Crescita globale, ottimismo di lungo termine

Crescita globale, ottimismo di lungo termine

Tre motivi per essere fiduciosi

Nonostante gli indicatori a breve termine possano far pensare ad una recessione in atto, la tendenza nel lungo periodo dovrebbe confermare solo il forte rallentamento dei mercati mondiali, che non si concluderà nella temuta recessione, per illustrare al meglio la situazione Schroders ha rappresentato i dati attraverso un grafico esemplificativo che consigliamo di visualizzare scaricando il pdf allegato all’articolo.

È arrivato qualche segnale di miglioramento nei PMI riguardanti gli ordini di esportazione ma la concomitanza col Capodanno cinese potrebbe aver dato il piccolo boost. I dazi, inoltre, potrebbero aver accellerato gli ordini di importazione che porteranno nei prossimi mesi un calo degli inventari con la conseguenza che i PMI nell’immediato futuro arriveranno a far segnare livelli critici inferiori a 50.

Questo scenario, comunque, dovrebbe portare ad una ripresa una volte che le scorte si saranno equilibrate. La convinzione che la recessione non si concretizzerà deriva dall’analisi di tre fattori:

  1. I prezzi energetici sono più bassi, questo fattore, influenzato in parte dal periodo di rallentamento favoriscono l’inflazione che per effetto domino sostiene il potere di acquisto dei consumatori, a partire da quelli statunitensi, che vedono il prezzo del carburante scendere e i salari aumentare come non succedeva
  2. Gli Stati Uniti e la Cina si stanno avvicinando a un accordo commerciale, la guerra commerciale messa in atto all’inizio delle tensioni USA Cina è ormai un lontano ricordo, e nonostante la situazione sia ancora lontana dal ritenersi tranquilla, c’è stato un miglioramento netto dei rapporti e della situazione globale. La nuova situazione, meno turbolenta contribuisce a una maggiore chiarezza alle società che avevano sospeso la pianificazione delle spese e contribuire al rilancio delle contrattazioni e dei mercati.
  3. La politica monetaria è più accomodante. L’inflazione contenuta, grazie alle cause analizzate in precedenza, favorisce una politica monetaria meno severa coadiuvata anche da un diverso orientamento politico della FED, visto che la Banca Centrale è diventata più sensibile alle condizioni del mercato finanziario

Questi tre fattori sono alla base delle previsioni di Schroders per l’economia globale. Per non perdere l’analisi completa ti invitiamo a scaricare la dispensa in formato pdf messa a disposizione da Schroders.

 

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