Il 2018 è stato segnato da turbolenze del mercato che si sono protratte fino all’inizio del 2019 con l’indice S&P 500 Composite in calo di quasi il 20%, che ha messo le azioni USA in territorio di correzione.
Questa fase non sembra però influire e consolidare i mercati ribassisti come lo dimostrano analisi di mercato che mostrano ben 6 correzioni di mercato dal 2009.
I fattori che determinano una flessione a breve termine sono molti mentre per quanto riguarda fasi ribassiste prolungate solitamente derivano da gravi squilibri economici che portano alla recessione. Anche se le variabili in gioco non sembrano far presagire una recessione a breve è opportuno mantenere sotto stretta osservazione la situazione attuale.
Nello specifico esistono 5 punti chiave da considerare a riguardo delle flessioni di mercato:
- Le correzioni di mercato sono piuttosto comuni
- In genere i mercati si sono ripresi rapidamente
- I mercati ribassisti sono stati rari al di fuori di una recessione
- Anche i mercati ribassisti hanno avuto una durata relativamente breve
- La volatilità può aggravare gli errori degli investitori
Nel pdf che è possibile scaricare sono contenuti grafici e tesi che sviluppano i temi sopracitati dando la possibilità di farsi un’idea più approfondita sulla strada da percorrere per investimenti il più possibile efficaci.
Capital Group conclude il documento, che invitiamo a scaricare e consultare, con una riflessione: “Le flessioni di mercato possono essere difficili da sostenere, ma invece di cercare di prevedere il mercato, spesso per gli investitori è più utile esaminare periodicamente i propri investimenti per assicurarsi di essere pronti ad affrontare un’elevata volatilità.”
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