Un rebus lungo quasi 10 anni, finalmente la soluzione!

Carmignac propone all’interno del suo articolo un’analisi sulle politiche monetarie e degli effetti sull’inflazione dal 2009 ad oggi e traccia possibili scenari e sviluppi futuri. Le politiche monetarie accomodanti di quel periodo avevano il grosso rischio di un peggioramento dell’inflazione nei periodi successivi.

Questo pericolo venne scongiurato ma la lentezza della crescita dell’inflazione portò queste politiche monetarie accomodanti a rimanere in uso fino al periodo attuale.

Il 2018 nonostante sia partito molto bene lascia intravedere instabilità dei mercati e gli investitori sono chiamati ad interpretare una situazione tanto complessa quanto quella del 2009 e nello specifico devono valutare l’impatto sui mercati di un nuovo contesto di liquidità.

Le aspettative nel 2018 sugli utili per azione vedono un +18.4% negli USA mentre per l’Eurozona un +7.5%. Negli Stati Uniti, la riforma fiscale fa sperare in una espansione economica. Le previsioni di crescita economica per il 2018 si attestano al 3%, con un’inflazione superiore al 2%. Nell’Eurozona l’aspettativa di crescita è circa il 2,5%, nonostante si preveda che il tasso di inflazione annuo non supererà l’1,5%.

A breve termine, i mercati obbligazionari continueranno a rappresentare una fonte di instabilità. I rendimenti dei titoli governativi americani sono entrati nella fase di convergenza verso i prezzi corretti di mercato. Questa delicata correzione non avverrà in modo tranquillo, perché mancano punti fissi di riferimento per interpretare le dinamiche economiche, la ripresa dell’inflazione e la modalità di reazione delle Banche Centrali.

Tutte queste incertezze, accumulate in quasi dieci anni evidenziano grandi problemi di correzione che possono avere però uno scenario diverso e Carmignac suggerisce, per una strategia di investimento di successo, approcci diversi rispetto a quelli che si sono rivelati vincenti negli ultimi anni. Fondamentale gestire da subito l’instabilità dei mercati ed ottimizzare una costruzione dei portafogli in vista dell’avvio di un nuovo regime operativo.